mercoledì 8 febbraio 2012

Acqua

Oggi la città fa rumore d’acqua.
Distinguo il cielo dalla finestra e tutto gocciola inesorabile e lento, il manto di neve scende, i ghiaccioli alle finestre fanno meno impressione. Sembra che tutto abbia voglia di sciogliersi, oggi. E dopo lo strato di gelo potrebbe toccare ai tetti, alle pareti, potrebbero sciogliersi le tapparelle e le finestre, le macchine parcheggiate, liquefarsi le vetrine coi saldi e gli alberi piegati dal peso, i palazzi della facoltà, scivolare giù il campanile, potrebbe diventare tutta una pianura bianca e pacifica.
Io vorrei che mi si sciogliesse il nodo allo stomaco. Vorrei che passasse il tremore che non è freddo e non è paura, ma tensione e delusione. Tremo quando litigo, quando sono felice e vorrei dire molte più cose, ma sorrido e basta. Tremo se mi sento in colpa oppure per la rabbia, o quando le due cose si mischiano e ce ne vuole per calmarmi. Va tutto al contrario, sono stanca e sfiduciata mentre potrei starmene in vacanza senza pensieri. I miei sogni sono libri di fantascienza che finiscono sempre allo stesso modo: devo consegnare qualcosa e non faccio in tempo. Non riesco a finire per quanto mi sforzi, non sono sufficiente, come se anche nel sonno presentissi quello che vedo appena sveglia. Vorrei potermi sciogliere e sentire il calore, la speranza. Invece tremo, e non c’è coperta che conforti.

Una volta ti ho fotografato dei fiori viola. Ci ho portato la fotocamera di proposito, per il colore e perché erano proprio di fronte a casa tua, ma non li avevi visti. Avresti dovuto capire che il mondo non faceva tanto schifo come ti sembrava, che non tutti erano pronti a trattarti male, o un’altra serie di cose a piacere. La foto non te l’ho mandata, era un’idea stupida, ma ce l’ho ancora.
L’ho rivista oggi, col rumore dell'acqua che scende, mentre immagino Forlì come una grande pianura liquida.



"Abbiamo parlato a lungo
tu guardavi le mie mani
io la curva dolce del tuo sorriso
E un pensiero silenzioso
trafiggeva la bellezza
trasparente dei tuoi occhi
Avrò cura di te
e l'inverno sarà
senza neve né pioggia
senza ombre né nebbia..."