sabato 18 luglio 2009

Soluzione

Vorrei essere stronza, così non mi farei prendere per culo. Vedrei solo una strada, la mia, e sarei bravissima a tagliare i rami che mi intralciano il cammino: le strade laterali neanche le prenderei in considerazione. Ci penserei due volte prima di farmi avvicinare da qualcuno, comunque non mi fiderei mai della prima impressione.
Vorrei essere stronza almeno ogni tanto, quando inizio a sentire male dentro, in modo da girare la testa dall’altra parte e restare brillante, sorridente, ordinata, senza sentire più nulla che non sia l'indifferenza. E per iniziare direi che metto un legaccio all’emotività eccessiva e mi preparo uno scudo davanti al cervello, un’armatura intorno al petto, e una bella faccia di circostanza.
Vorrei essere stronza almeno in parte, per fare una scelta selettiva dei pensieri, controllare i mal di testa quando sono tesa e lo stomaco che si contorce. Dovrei poter decidere cosa e chi voglio sognare, quale immagine può apparirmi davanti quando mi distraggo, cosa va lasciato da parte e possibilmente dimenticato. Ecco, dovrei imparare a dimenticare, da un giorno all’altro.
Perché in fondo uno si può accettare così com’è, con tutte le crepe e le storture della sua personalità, con gli eccessi che è costretto a tollerarsi, convivere con sé stesso. Ma sono poche le persone disposte a fare altrettanto. Quindi.
Vorrei essere stronza per stare più comoda agli altri. Quando gli altri non si meritano niente di meglio, o quando io non mi merito di star male per gli altri.

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