sabato 12 maggio 2007

Nonsenso (ah yes)

Che se poi non avessimo qualcosa da fare sempre davanti a noi è probabile che non sapremmo neanche che farcene, di questi quattro secondi di vita. E se volessimo in questo mezzo istante volare da qualche parte andremmo sempre lì dove non dovremmo, o dove comunque non possiamo tornare... e poi mi sentissi così pesante e stanca e vuota mi capirei anche. E’ che non voglio muovere niente voglio questa musica a confondermi non metto a fuoco le parole vado come in un'infinita linea retta sottile nera che prende qualche spintone ogni tanto, mi verrebbe anche da pensare che mi vorrei bene per come mi batte il cuore ma poi mi dico non sei tu a controllare te ormai tutto ha potere sulla tua pelle sei una spugna avida che non sa come contenere troppe cose belle tutte in una volta. E sai come si chiama ora la memoria involontaria ti ci volevano vent'anni per capirlo, come quel burrocacao che tieni nascosto nel cassetto e usi come fosse prezioso perché il suo profumo ti regala per un attimo la corsia a elle del tmo basta che tu chiuda gli occhi è così facile… è così che vivevi, ricordi?
Sai cosa vuoi ma diventa sempre più lontano e sempre più difficile e poi smettila di pensare che è l’ultima volta altrimenti la forza quella che tutti ti hanno sempre detto che possiedi ma dove non lo hai saputo ancora non la troverai mai non prenderai mai la decisione di buttarti nella corsa per ciò che vuoi con la persona che ami non lo farai quindi basta respira e chiudi gli occhi parla ad alta voce ascoltati e impegnati grida se ti serve e tutto sarà finito in poco tempo. Mentre pensi e parli poi vorresti solo dire... don’t say goodbye. Solo la parola goodbye se la traduci addio risveglia quello che tieni a bada. Don’t make me think it’s the last time. Let me imagine, let me have my illusions: look at me, reassure me... let me remember you. Fa’ che mi resti qualcosa.

Ah yes I said yes I will yes.

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